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Un estratto dal terzo capitolo, gratuito, di "PER NON MORIRE DI LAVORO"! |
PER NON MORIRE DI LAVORO
Perché morire sul lavoro non è una possibilità
IL VALORE ECONOMICO e SOCIALE DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO - STRUMENTI DI RISK MANAGEMENT
Gli incidenti sul lavoro non dovrebbero accadere. Non è possibile morire o danneggiare la propria salute per il lavoro.
Oltre a questo, vi siete mai chiesti qual è il valore economico e sociale degli incidenti sul lavoro? Altissimo. Le aziende dovrebbero iniziare a capire che il rischio di impresa va considerato come un fattore come gli altri.
Le aziende spesso non lo considerano, e a tale scopo la nuova edizione della norma ISO 9001:2015 ha ridefinito il risk assesment.
Si tratta prima di tutto di classificare i rischi, per agire di conseguenza, monitorando l’efficacia e apprendendo dall’esperienza. Alle imprese è chiesto pertanto di affrontare un approccio basato sul rischio, per pianificare in modo strategico modelli organizzativi e gestionali che fungano da prevenzione di infortuni, incidenti o morti sul lavoro.
Questo serve anche a non ripercuotere su tutta la collettività dei lavoratori quello che accade durante un incidente sul lavoro. Quando accade un infortunio, ci sono costi diretti o indiretti. I costi diretti sono collegati all’incidente, mentre quelli indiretti possono variare in base al contesto.
Secondo quanto richiamato nelle relazioni INAIL, in Italia il costo totale dei soli infortuni sul lavoro si aggira intorno ai 45 miliardi di euro annui.
Questo fa capire come gli investimenti effettuati in ambito sicurezza sul lavoro contribuiscano al miglioramento generale delle condizioni lavorative, ad una riduzione drastica degli infortuni, ad un aumento importante della produttività.
Il D.Lgs. 81/2008 serve proprio a questo, e deve essere la guida per mettere in sicurezza le aziende.
Questo era solo un estratto di “Per non morire di lavoro”!
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