INCIDENTE SUL LAVORO: OPERAIO SEPOLTO VIVO A SERRAVALLE
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E’ di queste ore la notizia dell’ennesima morte sul lavoro. Un operaio è morto sepolto da un muro di terra e pietre che gli è franato addosso. Stava lavorando lungo la statale 35 dei Giovi, in via Novi a Serravalle, proprio vicino al famoso Outlet, quando per uno smottamento improvviso il pavimento l’ha inghiottito. |
La vittima si chiamava Giorgio Aurelio Cristallo, venezuelano di 53 anni, residente a Bosco Marengo. Si trovava all’interno di un fossato, scavava per posizionare le condutture di un nuovo impianto fognario che doveva servire la località Ca’ del Sole nella periferia collinare si Serravalle.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che l’operaio sia stato inghiottito dalle pareti e dal fondale dello scavo. Inutili i disperati tentativi dei colleghi di lavoro dell’Impresa Boggeri di Cabella Ligure che hanno cercato di liberarlo dalla terra che lo ha travolto, mentre altri chiamavano i soccorsi.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che l’operaio sia stato inghiottito dalle pareti e dal fondale dello scavo. Inutili i disperati tentativi dei colleghi di lavoro dell’Impresa Boggeri di Cabella Ligure che hanno cercato di liberarlo dalla terra che lo ha travolto, mentre altri chiamavano i soccorsi.
E’ intervenuto il 118 e subito dopo sono arrivati i vigili del fuoco. Sono stati loro a rimuovere terra e sassi e a estrarre l’operaio.
L’hanno recuperato dalle braccia, ma quando l’hanno liberato completamente lui era già incosciente, il suo cuore ha smesso di battere sotto la terra. Non si è più ripreso.
Sul posto anche i tecnici dello Spresal dell’Asl Al per gli accertamenti e le indagini del caso, e i carabinieri di Novi Ligure.
Questi tragici eventi si possono e si DEVONO evitare, e il D.Lgs. 81/2008, oltre all'accordo stato regioni 2012. esistono proprio per questo. La sicurezza sul lavoro non si può trascurare!