Mi sono sempre chiesta il significato della parola morte bianca… Bianca dà l’idea di qualcosa di puro e candido, come la purezza di un bambino, come se non ci fosse  “sangue”,  come se potesse avvenire “ non per mano di un altro uomo…”

“Morte bianca” accomuna bambini e lavoratori, un fatto improvviso ed inaspettato che colpisce persone innocenti.

Una morte che non avrà nessun nome, ma solo un titolo su un quotidiano, in una pagina grigia e triste.

Una morte che non insegnerà nulla, se presa singolarmente.

Una morte bianca, che potrebbe essere definita “nera” vista la brutalità con il quale, questa,  si porta via il lavoratore, e perché, ad oggi,  gran parte degli infortuni mortali rimangono senza un volto, a causa del lavoro nero.

Un morte bianca elevata a 3, se si pensa che in media, ogni giorno, 3 persone innocenti non faranno ritorno a casa.

Una morte bianca come una pagina bianca che rimarrà tale senza la possibilità di scriverne un domani.

Una morte bianca, come le lacrime, di quei bambini che piangeranno un loro caro.

Le chiamano morti bianche , perché chiamarle “omicidi sul lavoro” sarebbe troppo “nero”.

E’ ora di dire BASTA!

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Affinché tu possa aumentare la tua consapevolezza e non rientrare in questa odiosa statistica!