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SICUREZZA SUL LAVORO E MANUTENZIONE MACCHINARI Come stipulare contratti di Global Service di Manutenzione a Norma ! L'importanza della Manutenzione dei macchinari e la loro correlazione con gli aspetti di sicurezza sul lavoro. |
Nell’ambito SICUREZZA sul LAVORO, gli aspetti relativi la Manutenzione di mezzi, attrezzature ed impianti sono determinanti ai fini del mantenimento in efficienza degli stessi e dei loro componenti di sicurezza intrinseci. Una cattiva o non adeguata manutenzione può essere indice di infortuni ed incidenti sul lavoro, a volte anche con effetti domino importanti. Oltre che di fermi produttivi costosissimi per le imprese.
È pertanto necessario implementare piani di manutenzione adeguati soprattutto nel rispetto delle indicazioni rilasciate dai costruttori di macchine ed impianti, affidando tali attività a personale competente interno o esterno all’azienda.
Innanzitutto, è necessario capire bene cosa si intende per manutenzione e quali sono le diverse sfaccettature che essa comporta.
La norma UNI 11063:2017 ci viene appunto in aiuto per quanto concerne i termini manutenzione "ordinaria" e “straordinaria”, comunemente usati nel mondo industriale e dei servizi e nella gestione del patrimonio immobiliare, in particolare nell'ambito della pianificazione (budget) e del controllo dei costi nella gestione dei beni, ma essa non definisce le politiche di manutenzione conseguenti alla valutazione del comportamento dei beni da mantenere.
I dettagli normativi inerenti le diverse fattispecie manutentive si trovano all’interno della norma UNI EN 13306:2010. In particolare, per quanto concerne:
- correttiva o a guasto (vedere 7.5 della UNI EN 13306:2010);
- preventiva: ciclica (vedere 7.2 della UNI EN 13306:2010);
- secondo condizione (vedere 7.3 della UNI EN 13306:2010);
- predittiva (vedere 7.4 della UNI EN 13306:2010);
- migliorativa (vedere 7.4 della UNI 10147:2013)
N.B. Le diverse modalità organizzative nella gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria sono rilevanti.
Nella contrattualistica, in particolare nei contratti di "global service" (vedere UNI 10685:2007 e UNI 11136:2004), la separazione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è molto importante perché determina un confine di responsabilità tecnica ed economica tra il Datore di lavoro ed il Fornitore che effettua gli interventi, anche in relazione alle Marcature CE Macchinari, in quanto potrebbero venire compromesse.
In questi casi è necessario che i contraenti definiscano i limiti di quanto definito in questa norma, in funzione dell'oggetto del contratto e della responsabilità e della spesa che intendono assumersi.
La norma UNI 10685:2007 infatti definisce questi due termini e chiarisce, in appendice A, alcuni aspetti di contabilità, utili per disciplinare l'uso degli stessi termini nella classificazione delle attività di manutenzione, suddividendoli in classi omogenee.
Il budget di manutenzione comprende la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria. La quantità dell'una e dell'altra sono determinate dalle strategie aziendali, dall'evoluzione tecnologica e dall'obsolescenza dei beni, dal regime fiscale vigente. Una analisi degli indicatori (KPI) relativi alle attività di manutenzione dovrebbe portare quantomeno ad identificarne 2 tra i più rilevanti:
- INDICE DI GUASTO MEDIO e INDICE DI INTERVENTO MEDIO
Sempre in ordine ai contratti di GLOBAL SERVICE, alle attività di manutenzione interna ed in riferimento alle norme specifiche, è bene conoscere la giusta terminologia da utilizzare in questo ambito molto strategico.
Termini e definizioni
Affidabilità (vedere UNI 13306:2010 p. 4.2)
L'attitudine di una entità a essere in grado di svolgere una funzione richiesta in condizioni date a un dato intervallo di tempo.
Disponibilità (vedere UNI 13306:2010 p. 4.2)
Attitudine ad essere in uno stato atto a funzionare come e quando richiesto, in determinate condizioni, partendo dal presupposto che siano fornite le risorse esterne necessarie.
Efficienza (definizione della UNI EN ISO 9000:2015 p. 3.7.10)
Rapporto tra il risultato conseguito e le risorse utilizzate.
Elemento, Entità, Bene (vedere UNI 13306:2010 p. 3.1)
Parte, componente, dispositivo, sottosistema, unità funzionale, apparecchiatura o sistema che possa essere descritto e considerata individualmente.
Manutenibilità (vedere UNI 13306:2010 p. 4.4)
Attitudine di una entità, in certe condizioni d’uso, ad essere mantenuta o ripristinata in uno stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta, quando la manutenzione è effettuata in date condizioni, e vengono adottate le procedure e le risorse prescritte.
Manutenzione (vedere UNI 13306:2010 p. 3.1)
Combinazione di tutte le azioni tecniche, amministrative e gestionali, durante il ciclo di vita di un’entità, destinate a mantenerla o a riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta.
Manutenzione a guasto o correttiva (vedere UNI 13306:2010 p. 7.5)
Manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un'avaria e volta a riportare un'entità in uno stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta.
Manutenzione ciclica (vedere UNI 13306:2010 p. 7.2)
Manutenzione preventiva effettuata secondo intervalli di tempo stabiliti o un numero di misura di utilizzo, ma senza una precedente indagine sulle condizioni dell’entità.
Manutenzione migliorativa (vedere UNI 10147:2013 p. 7.4)
Insieme delle azioni di miglioramento o piccola modifica che non incrementano il valore patrimoniale del bene.
Manutenzione predittiva (vedere UNI 13306:2010 p. 7.4)
Manutenzione su condizione eseguita in seguito a una previsione derivata dall’analisi ripetuta o da caratteristiche note e dalla valutazione dei parametri significativi afferenti il degrado dell’entità.
Manutenzione preventiva (vedere UNI 13306:2010 p. 7.1) Manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o secondo criteri prescritti e prevista per ridurre la probabilità di guasto o il degrado dell'entità.
Manutenzione secondo condizione (vedere UNI 13306:2010 p. 7.3)
Manutenzione preventiva che include una combinazione di monitoraggio delle condizioni e/o ispezione e/o prove, analisi e le azioni di manutenzione che ne conseguono.
Valore di rimpiazzo (vedere UNI 10147:2013 p. 11.6)
Costo necessario per sostituire gli impianti attuali con impianti a nuovo aventi caratteristiche tecnologiche e potenzialità analoghe agli impianti attuali.
Vita tecnico-economica del bene
Tempo previsto di utilizzazione del bene, che corrisponde ad un'ottimizzazione dei costi di investimento, di gestione (compresa la manutenzione) e di alienazione, in relazione alla funzione che deve svolgere il bene stesso.
Nota
La vita tecnico-economica corrisponde generalmente al periodo di ammortamento e può coincidere con la vita utile. In questo caso il costo del ciclo di vita è minimo.
Vita utile (vedere UNI 13306:2010 p. 4.11)
Intervallo di tempo da un dato istante fino all’istante in cui è raggiunto uno stato limite. Nota (vedere UNI 13306:2010 p. 4.11) Lo stato limite può essere in funzione del tasso di guasto, di un requisito della logistica di manutenzione, di una condizione fisica, di aspetti economici, dell’età, dell’obsolescenza, di variazioni nei requisiti dell’utilizzatore o di altri fattori pertinenti.
Classificazione della manutenzione: (ordinaria e straordinaria)
La manutenzione si ripartisce, in funzione del contenuto dei lavori e della loro finalità, nelle seguenti destinazioni (o categorie di spesa):
- manutenzione ordinaria;
- manutenzione straordinaria;
Manutenzione ordinaria
Tipologia d'interventi manutentivi (progettuali, organizzativi ed operativi) durante il ciclo di vita, atti a:
- mantenere lo stato di integrità e le caratteristiche funzionali originarie/in essere del bene;
- mantenere o ripristinare l'efficienza dei beni; - contrastare il normale degrado;
- assicurare la vita utile del bene;
- ripristinare la disponibilità del bene a seguito di guasti e/o anomalie. Generalmente gli interventi sono richiesti a seguito di:
- rilevazione di guasti o avarie (manutenzione a guasto o correttiva);
- attuazione di politiche manutentive (manutenzione preventiva, ciclica, predittiva secondo condizione);
- esigenza di ottimizzare la disponibilità del bene e migliorarne l'efficienza (interventi di miglioramento o di piccola modifica che non comportano incremento del valore patrimoniale del bene).
I suddetti interventi non modificano le caratteristiche originarie (dati di targa, dimensionamento, specifiche costruttive, ecc.) del bene stesso e non ne modificano la struttura essenziale e la loro destinazione d'uso.
I costi relativi sono previsti (anche su base statistica) nel budget di manutenzione e riferiti al conto economico dell'anno in cui le attività sono svolte (vedere UNI 10992). I costi di manutenzione ordinaria sono sempre attribuiti ai centri di costo e/o alle commesse di competenza.
Fonti
UNI 11063:2017
Manutenzione - Definizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria
La presente norma definisce i criteri di classificazione delle attività di Manutenzione distinguendoli in Ordinaria e Straordinaria, al fine di fornire un quadro di riferimento che consenta di uniformare i comportamenti degli utenti nella gestione e contabilizzazione delle risorse utilizzate, secondo i criteri della Contabilità Industriale (analitica) e Generale, in modo coerente e significativo anche sul piano organizzativo e operativo.
Si applica a tutti i settori in cui è prevista un'attività di manutenzione.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-11063-2017.html
UNI 10147:2013
Manutenzione - Termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni
La norma fornisce i termini più usati nel settore Manutenzione che vanno letti unitamente a quelli utilizzati nella UNI EN 13306.
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-10147-2013.html
UNI EN 13306:2018
Manutenzione - Terminologia di manutenzione
La norma specifica i termini generici e le loro definizioni per le aree tecniche, amministrative e gestionali della manutenzione. La sua applicazione non è prevista per i termini utilizzati esclusivamente per la manutenzione di programmi di informatica.
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-13306-2018.html
UNI EN 15341:2007
Manutenzione - Indicatori di prestazione della manutenzione (KPI)
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 15341 (edizione marzo 2007). La norma descrive un sistema per la gestione degli indicatori di manutenzione atti a misurarne le prestazioni nel quadro di fattori d'influenza quali gli aspetti economici, tecnici ed organizzativi, per valutare e migliorare la sua efficienza ed efficacia al fine di raggiungere l'eccellenza nella manutenzione dei beni tecnici.