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Coronavirus - proteggersi con le mascherine?


Coronavirus - proteggersi con le mascherine? In merito all’utilizzo delle mascherine per proteggersi dal COVID-19 molti esperti la sconsigliano in quanto più utile agli infetti che ai sani.


Quando utilizzare le maschere

Il professor Walter Ricciardi componente del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in una recente conferenza stampa ha infatti affermato che «Le mascherine alle persone sane non servono. Servono per proteggere le persone malate e servono per proteggere il personale sanitario».

È  anche vero che le maschere possono ridurre il rischio di contrarre l'infezione attraverso gli schizzi di saliva rilasciati da tosse e starnuti, anche se la protezione che offrono è solo parziale in quanto la maggior parte delle maschere in vendita non è aderente sui lati e lascia spiragli scoperti e sono spesso prive di filtri per l'aria (presenti invece nei respiratori).

 

Quali maschere utilizzare 

Volendo a tutti i costi utilizzare una maschera di protezione ci si può rifare a quanto indicato all’interno della circolare del Ministero della Salute del 23/02/2020 dove si indicano i DPI che devono essere utilizzati dal personale sanitario in contatto con un caso sospetto o confermato di COVID-19.

In merito alle maschere la circolare dice di utilizzare filtranti respiratori FFP2 (o FFP3 nel caso di procedure che generano aerosol).

Maschera protettiva coronavirus 

Classi di protezione delle maschere filtranti


Gli aerosol e le particelle di polveri sottili sono fra i rischi per la salute più subdoli nell'ambiente di lavoro, poiché questi sono pressoché invisibili nell'aria respirabile. Le semimaschere filtranti contro particelle offrono protezione da questi pericoli. Queste si suddividono in tre classi di protezione: FFP1, FFP2 e FFP3.
 
 

Maschera FFP1

  • Protezione da polveri atossiche e non fibrogene
  • L'inalazione non causa lo sviluppo di malattie, tuttavia può irritare le vie respiratorie e rappresentare un inquinamento da cattivi odori
  • La perdita totale può essere al massimo del 25%
  • Il superamento del valore limite di esposizione professionale può essere al massimo di 4 volte superiore

Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP1 sono adatte per ambienti di lavoro nei quali non si prevedono polveri e aerosol tossici o fibrogeni. Queste filtrano almeno l'80% delle particelle che si trovano nell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm e possono essere utilizzate quando il valore limite di esposizione occupazionale non viene superato di oltre 4 volte. Nel settore edile o nell'industria alimentare, le maschere respiratorie della classe FFP1 sono quasi sempre sufficienti.

Maschera FFP2 

  • Protezione da polveri, fumo e aerosol solidi e liquidi dannosi per la salute
  • Le particelle possono essere fibrogene, vale a dire che a breve termine causano l'irritazione delle vie respiratorie e a lungo termine comportano una riduzione dell'elasticità del tessuto polmonare
  • La perdita totale può essere al massimo del 11%
  • Il superamento del valore limite di esposizione professionale può essere al massimo di 10 volte superiore

Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP2 sono adatte per ambienti di lavoro nei quali l'aria respirabile contiene sostanze dannose per la salute e in grado di causare alterazioni genetiche. Queste devono catturare almeno il 94% delle particelle che si trovano nell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm e possono essere utilizzate quando il valore limite di esposizione occupazionale raggiunge al massimo una concentrazione 10 volte superiore.

Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP2 vengono utilizzate ad esempio nell'industria metallurgica o nell'industria mineraria. Qui i lavoratori vengono a contatto con aerosol, nebbie e fumi, che a lungo termine causano lo sviluppo di malattie respiratorie come il cancro ai polmoni e che aumentano in modo massiccio il rischio di patologie secondarie come una tubercolosi polmonare attiva. Inoltre, le maschere proteggono dall'inquinamento da odori sul luogo di lavoro grazie all'innovativo sistema filtrante con strato di carbone attivo.

Maschere FFP3

  • Protezione da polveri, fumo e aerosol solidi e liquidi tossici e dannosi per la salute
  • Questa classe di protezione filtra le sostanze nocive cancerogene e radioattive e i microrganismi patogeni come virus, batteri e funghi
  • La perdita totale può essere al massimo del 5%
  • Il superamento del valore limite di esposizione professionale può essere al massimo di 30 volte superiore

Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP3 offrono la massima protezione possibile dall'inquinamento dell'aria respirabile. Con una perdita totale del 5% max. e una protezione necessaria pari almeno al 99% dalle particelle con dimensioni fino a 0,6 μm, sono inoltre in grado di filtrare particelle tossiche, cancerogene e radioattive. Queste maschere respiratorie possono essere utilizzate in ambienti di lavoro nei quali il valore limite di esposizione occupazionale viene superato fino a 30 volte il valore specifico del settore. Queste sono utilizzate ad esempio nell'industria chimica.