Nel campo della sicurezza sul lavoro, la formazione dei preposti riveste un ruolo fondamentale per garantire un ambiente lavorativo sicuro per tutti i dipendenti. 

Negli ultimi anni, sono state apportate varie modifiche normative sulle disposizioni riguardanti l'aggiornamento dei preposti. Questi cambiamenti sono stati introdotti attraverso il Decreto Legislativo 146/21 e la Legge 215/21, portando a una revisione della periodicità e delle modalità di aggiornamento dei preposti.

Una delle principali novità riguarda l'aggiornamento stesso, che è ora diventato biennale anziché quinquennale. Inoltre, la formazione deve essere condotta in presenza, a differenza del passato in cui erano ammesse modalità a distanza. Questi cambiamenti sono stati adottati per garantire un livello superiore di competenza e attenzione alla sicurezza sul luogo di lavoro.

Secondo autorevoli e diffuse interpretazioni della circolare INL n. 1/22, il mancato rispetto dell'aggiornamento biennale non sarà soggetto a sanzioni fino al 20 dicembre 2023. Tuttavia, sembrerebbe che a partire dal 21 dicembre 2023, il mancato aggiornamento sarà sanzionabile. 

Ma perché questa data è così importante?

Il 21 dicembre 2023 rappresenta una data significativa poiché saranno trascorsi esattamente due anni dall'entrata in vigore della Legge 215/21, che ha istituito l'obbligo dell'aggiornamento biennale per i preposti. Questo implica che chiunque abbia completato la formazione o l'aggiornamento a partire dal 21 dicembre 2021 deve attenersi alla nuova periodicità biennale. Ad esempio, se un individuo si è formato il 12 febbraio 2023, dovrà sottoporsi a un ulteriore aggiornamento entro il 12 febbraio 2025.

Per coloro che hanno seguito la formazione o l'aggiornamento prima del 21 dicembre 2021, ad esempio il 10 settembre 2019, può comunque essere vantaggioso anticipare la scadenza quinquennale e sottoporsi a un aggiornamento entro il 21 dicembre 2023. Dopo questa data, anch'essi dovranno attenersi alla nuova periodicità biennale per garantire la conformità con le disposizioni della Legge 215/21.