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Solo le favole raccontano del “ E VISSERO FELICI E CONTENTI?”
Denominato “IL BACIO DELLA VITA”,questa bell’ immagine del 1967 rappresenta il tentativo, vincente e riuscito di J.D Thompson di salvare la vita al suo collega, l’apprendista Randall Champion. In realtà, non è un bacio vero e proprio, ma l’esecuzione delle manovre della respirazione bocca a bocca, insegnate, anche, in sede dei corsi di primo soccorso aziendale. Il malcapitato, era infatti stato poco prima colpito da una scarica di 4.160 volt, mentre effettuava la manutenzione ordinaria su un traliccio della linea elettrica. In un attimo la “quasi tragedia” : il contatto con il cavo della bassa tensione, la perdita dei sensi, la posizione incongrua dovuta alla quasi caduta nel vuoto, un uomo a “penzoloni” nel vuoto, ma.. la salvezza : l’ ancoraggio dovuto alla presenza dell’imbracatura di sicurezza. A causa di questa posizione, a Thompons è impossibile effettuare un massaggio cardiaco al collega ma senza darsi per vinto, inizia ad effettuare le manovre della respirazione bocca a bocca, e caparbio e paziente, continua, finché il cuore dello stesso non ricomincia a battere, ed il suo volto non riprende un po’ del colore rosato.. A questo punto, il “salvatore” ha potuto slegarlo e riportarlo a terra. Incredibile eh? Il giovane apprendista sopravvive, o meglio RESUSCITA. Potrà raccontare di questa sua disavventura dal finale fiabesco, di questa amicizia e del suo eroe, per altri 35 anni, quando lo stesso, nel 2002, sarà stroncato da un infarto, … ma con la presenza costante al suo capezzale, di quell’amico davvero speciale. Lo scatto “The Kiss of Life” (“Il bacio della vita”) fece il giro dei giornali del mondo dopo essere apparsa sulla stampa locale della Florida, prima di vincere il Premio Pulitzer nel 1968, inaugurando per la prima volta la sezione del premio dedicata alle ”news photography”. La celebre fotografia venne scattata da Morabito mentre ritornava in redazione dopo aver seguito una protesta di strada. Il fotoreporter usò la radio della sua auto per chiamare l’ambulanza che poi trasportò Champion all’ospedale. …<<“Ho sentito urlare, ho alzato gli occhi e ho visto questo uomo a penzoloni. Dio mio. Non sapevo cosa fare. Ho scattato una foto veloce. Sono andato alla mia macchina e ho chiamato un’ambulanza. Sono tornato e Thompson faceva la respirazione a Randall. Ho fatto marcia indietro, ero lontano, una casa mi impedì di andare oltre. Ho scattato un’altra foto. Poi ho sentito gridare Thompson: Sta respirando”>>, raccontò Morabito. FONTE : http://pochestorie.corriere.it/2017/02/27/8043/ ..Vuoi anche tu IMPARARE A SALVARE UNA VITA come J.D Thompson? Contattaci compilando il form sul nostro sito www.sicurezzascanavino.it, potrai frequentare il nostro corso di primo soccorso, ed essere TU il prossimo “SALVATORE” del tuo collega, del tuo familiare o di tuo figlio.
Solo le favole raccontano del “ E VISSERO FELICI E CONTENTI?”
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A Quanto pare NO, e questo meraviglioso ritratto ,del fotografo statunitense Rocco Morabito, ne è la prova. |
Denominato “IL BACIO DELLA VITA”,questa bell’ immagine del 1967 rappresenta il tentativo, vincente e riuscito di J.D Thompson di salvare la vita al suo collega, l’apprendista Randall Champion. In realtà, non è un bacio vero e proprio, ma l’esecuzione delle manovre della respirazione bocca a bocca, insegnate, anche, in sede dei corsi di primo soccorso aziendale. Il malcapitato, era infatti stato poco prima colpito da una scarica di 4.160 volt, mentre effettuava la manutenzione ordinaria su un traliccio della linea elettrica. In un attimo la “quasi tragedia” : il contatto con il cavo della bassa tensione, la perdita dei sensi, la posizione incongrua dovuta alla quasi caduta nel vuoto, un uomo a “penzoloni” nel vuoto, ma.. la salvezza : l’ ancoraggio dovuto alla presenza dell’imbracatura di sicurezza. A causa di questa posizione, a Thompons è impossibile effettuare un massaggio cardiaco al collega ma senza darsi per vinto, inizia ad effettuare le manovre della respirazione bocca a bocca, e caparbio e paziente, continua, finché il cuore dello stesso non ricomincia a battere, ed il suo volto non riprende un po’ del colore rosato.. A questo punto, il “salvatore” ha potuto slegarlo e riportarlo a terra. Incredibile eh? Il giovane apprendista sopravvive, o meglio RESUSCITA. Potrà raccontare di questa sua disavventura dal finale fiabesco, di questa amicizia e del suo eroe, per altri 35 anni, quando lo stesso, nel 2002, sarà stroncato da un infarto, … ma con la presenza costante al suo capezzale, di quell’amico davvero speciale. Lo scatto “The Kiss of Life” (“Il bacio della vita”) fece il giro dei giornali del mondo dopo essere apparsa sulla stampa locale della Florida, prima di vincere il Premio Pulitzer nel 1968, inaugurando per la prima volta la sezione del premio dedicata alle ”news photography”. La celebre fotografia venne scattata da Morabito mentre ritornava in redazione dopo aver seguito una protesta di strada. Il fotoreporter usò la radio della sua auto per chiamare l’ambulanza che poi trasportò Champion all’ospedale. …<<“Ho sentito urlare, ho alzato gli occhi e ho visto questo uomo a penzoloni. Dio mio. Non sapevo cosa fare. Ho scattato una foto veloce. Sono andato alla mia macchina e ho chiamato un’ambulanza. Sono tornato e Thompson faceva la respirazione a Randall. Ho fatto marcia indietro, ero lontano, una casa mi impedì di andare oltre. Ho scattato un’altra foto. Poi ho sentito gridare Thompson: Sta respirando”>>, raccontò Morabito. FONTE : http://pochestorie.corriere.it/2017/02/27/8043/ ..Vuoi anche tu IMPARARE A SALVARE UNA VITA come J.D Thompson? Contattaci compilando il form sul nostro sito www.sicurezzascanavino.it, potrai frequentare il nostro corso di primo soccorso, ed essere TU il prossimo “SALVATORE” del tuo collega, del tuo familiare o di tuo figlio.
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